Templari in Monferrato

Blog del Gruppo di Studi e Ricerche sui Templari in Monferrato. Sito di documentazione ed archiviazione di tutti gli interventi reperibili e resi disponibili sull'argomento. Il blog si fonda sul puro volontariato, sarà aggiornato periodicamente in base ai contributi individuati e ricevuti. In fondo al blog troverete informazioni sugli autori dei testi pubblicati. Potete liberamente attingere citando l'autore e la fonte. Il curatore del blog Claudio Martinotti Doria: claudio@gc-colibri.com

Per sostenere quest'attività di volontariato.

COME SOSTENERE LA MIA PERSEVERANTE ATTIVITA' DI VOLONTARIATO. Se avete apprezzato l’impegno e l’originalità dei miei articoli ritenendo che la mia attività divulgativa meriti un sostegno, appena avrete l’opportunità di farlo dedicate qualche minuto e qualche euro per sostenerla, tenendo presente che non ho entrate pubblicitarie e nessuno sponsor (condizione necessaria per mantenersi indipendenti) ed inoltre sono una vittima della riforma previdenziale della Fornero e la mia pensione è stata rinviata al 2024, ed è giusto che lo sappiate fin da adesso che l’importo che mi sarà erogato sarà minimo. Potrete contribuire con una donazione tramite PayPal all’account claudio@gc-colibri.com oppure a questo link: https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr?cmd=_donations&business=Z2M2PAF4N76V6&lc=IT&item_name=Claudio%20Martinotti%20Doria&currency_code=EUR&bn=PP%2dDonationsBF%3abtn_donateCC_LG%2egif%3aNonHosted

Se non siete registrati a Paypal potete effettuare un bonifico bancario all’IBAN IT42M0303222600010000002011 (Credem, filiale di Casale Monferrato)

You can make a donation using PayPal account claudio@gc-colibri.com or at this link: https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr?cmd=_donations&business=Z2M2PAF4N76V6&lc=IT&item_name=Claudio%20Martinotti%20Doria&currency_code=EUR&bn=PP%2dDonationsBF%3abtn_donateCC_LG%2egif%3aNonHosted

Motivazioni del Gruppo di Studi e Ricerche sui Templari in Monferrato

Il fenomeno socioculturale ma soprattutto mediatico che ruota attorno ai “Templari” ha ormai assunto dimensioni e complessità tali da divenire persino difficile da delimitare e approcciare seriamente: dal neotemplarismo mistico religioso e truffaldino cialtronesco, alla cinematografia, ai romanzi, ecc., ed è talmente degenerato che ha indotto molti storici seri e qualificati, non solo a prendere le distanze da questo fenomeno di costume e di business, ma addirittura li ha indotti a crisi di rigetto, li ha resi prevenuti e li ha allontanati dallo studio della materia stessa, cioè dei Templari, nonostante abbiano influito come nessun altra organizzazione nella Storia del Medioevo e dell’umanità in generale. Motivo per cui abbiamo costituito un Gruppo di Studi e Ricerche specificamente mirato al Monferrato, rammentando che per Monferrato noi intendiamo quello storico e quindi non ci limitiamo alle solite riduttive espressioni geografiche di Casalese, Astigiano, Acquese, ecc., ma comprende anche il Canavese, Chivassese, Vercellese, Savonese, Albese, Lomellina …
Cercheremo di scoprire con umiltà, obiettività e perseveranza, le ragioni per cui ci risulta che i Templari avessero un interesse "particolare" per il Monferrato, quali fossero i motivi che rendevano questi territori così appetibili e strategici, non solo geograficamente, politicamente e militarmente ...

Descrizione e significato della Croce Patente dei Templari

Del Prof. Aldo Alessandro Mola, Storico Insigne, Presidente della Consulta dei Senatori del Regno, la più alta autorità monarchica esistente in Italia. Questa "patente " fu concessa ai Templari dal Papa Eugenio III allorché un forte contingente di Templari, dalle Capitanerie di Spagna e di Francia fu mandato in aiuto a Luigi VII sotto la guida di Everardo di Barres Maestro di Parigi, con decisione presa nel capitolo del 27 Aprile 1147. Questo episodio segnerà l'identificazione dei Templari con i Cavalieri crociati. La croce dei Templari é lineare, rappresenta quella della passione di Cristo, nella forma classica le punte si allargano a calice e terminano con bordo superiore dritto, molto più raramente il bordo diritto assume un aspetto concavo lievemente biforcuto. Alcuni frettolosi usano al posto della convessità curvilinea due segmenti che accentuano l'idea della biforcazione e la fanno rassomigliare vagamente alla Croce di Malta, con cui invece non va confusa. Dico questo perché molto spesso persone poco attente, anche studiosi stessi, scambiano la croce di Malta, dei cavalieri di S. Giovanni o degli Ospitalieri, per croce templare. La croce degli Ospitalieri é innanzitutto greca, cioé le braccia hanno tutte la stessa lunghezza, inoltre le sue punte sono forzatamente biforcute, al punto che in alcune stilizzazioni su stemmi e bandiere essa é rappresentata da quattro triangoli uniti per la punta e con le basi esterne biforcute o stellate concave. Le otto punte della croce degli Ospitalieri simboleggiano le otto beatitudini, si tratta cioé di una croce di meditazione. La semplice linearità della croce templare simboleggia, come detto la passione di Cristo, é una croce di spalla di origine celtica la ritroviamo nella pianta di tutte le chiese gotiche. Dio sulla croce rappresenta la divinità , il sapere, inchiodata alla materia all'ignoranza!!. Questa croce rossa, era portata dai Templari, non sul petto ma a sinistra un po sotto il cuore sulla tunica o sulla spalla sinistra del mantello ( bianco i cavalieri, nero i sergenti). A sinistra perché fungesse da scudo ( che si portava a sinistra per consentire, alla destra, ( si ricordi anche i termine destriero o cavallo da giostra) il brando o la mazza. Qui ci si potrebbe sbizzarrire e tra mano manca e mano franca arrivare alla scrittura prevalentemente organizzata con la destra. La croce cosi portata significava, oltre allo scudo, anche l'impegno a non volgere le terga ai nemici! La croce posta sulla bandiera o sul Baussant (Gonfalone) era sempre rossa ma in campo bianco e nero, (agli inizi nera ed argento), alcuni storici attribuiscono al bicromatismo la rappresentazione di un ordine religioso e guerriero, io personalmente credo che non vi fosse estraneo, sempre più con il passare del tempo, il profondo significato di dualismo in cui essi sempre credettero. Chi ignora questo preciso simbolismo, non si avvede dell'errato scambio tra le due croci, anche perché, come abbiamo già detto, con la seconda bolla papale, sempre avente per oggetto lo scioglimento dei Templari, Clemente V affidò tutti loro beni proprio agli Ospitalieri da qui una sovrapposizione gestionale che sicuramente ha influenzato le iconografie, successive al 1314, contribuendo alla confusione...

Studi e ricerche del Prof. Olimpio Musso sul Monferrato e sulla presenza Templare nell'area

Torre Canavese e la leggenda del Santo Graal in Monferrato

Nel sito del Comune di Torre Canavese sono pubblicati gli esiti delle ricerche condotte da Mariano Tomatis, sui rapporti tra gli Aleramici, Il Marchesato di Monferrato, la Terra Santa, i Templari, ecc. in relazione al Santo Graal, emergendo in ipotesi e congetture suggestive, che hanno un sottile filo conduttore parodistico e romanzato ma anche una loro coerenza storica nel campo delle possibilità, meno in quello della probabilità. In conclusione si vorrebbe che il Santo Grall fosse celato a Torre Canavese, cioè in Monferrato, essendo stato il Canavese per secoli dominio del Marchesato di Monferrato.

XXVI Convegno di Ricerche Templari, 2008

La L.A.R.T.I. - Libera Associazione Ricercatori Templari Italiani organizza il XXVI Convegno di Ricerche Templari, nelle sale del Castello di Moncucco Torinese il 20 e 21 settembre 2008. Durante il Convegno nelle sale del Castello sarà allestita una mostra bibliografica con esposizione di libri sulla Storia dell'Ordine del Tempio in Italia, curata da L&M - I Luoghi e la Memoria, Associazione dei ricercatori si storia locale del Piemonte. Una delle relazioni programmate riguarderà i Templari ed il loro rapporto con Corrado Marchese di Monferrato e Re di Gerusalemme. Moncucco è una località appartenuta stabilmente per circa tre secoli tra il Medioevo ed il Rinascimento al Marchesato di Monferrato (poi divenuto Ducato nel Rinascimento). Ma già in precedenza, si ha storicamente conferma, da una Diploma Imperiale siglato da Federico I (Barbarossa), che il castello di Moncucco nel 1164 era attribuito come possedimento al Marchese di Monferrato, che all'epoca era Guglielmo V. Il Castello di Moncucco diede i natali nel XIII° Secolo a Iacopo da Moncucco, che divenne Gran Precettore d'Italia dell'Ordine del Tempio. Il Programma completo del Convegno lo troverete nel blog oppure potete linkare sul sito della L.A.R.T.I. (cliccando sullo stemma).

venerdì 17 dicembre 2010

Il volume MONFERRATO, SPLENDIDO PATRIMONIO è in distribuzione

L'ultima creatura editoriale di Lorenzo Fornaca (ritratto nella foto con il librone) è ormai in distribuzione, tutti coloro che lo avevano prenotato lo stanno ricevendo. Coloro che lo desiderano possono acquistarlo direttamente presso l'editore, scrivendogli per e.mail sedico@alice.it o telefonandogli allo 0141 354033 - 335 8758347
Il volume è di altissimo pregio editoriale, la qualità dei contenuti (testi ed immagini) ed il numero limitato di copie (tutte numerate), la rendono un'opera da collezionisti, ma è al tempo stesso di scorrevole lettura, divulgativa ed affascinante, che sarà apprezzata da tutti coloro che amano il Monferrato e la storia. Vi rammentiamo che contiene per la prima volta ed in esclusiva un intero lungo capitolo sui Templari in Monferrato, sui rapporti dei marchesi aleramici con l'Ordine.

1 commento:

Mireu com és ha detto...: Ciao. Sono Misha Barbera della Spagna. Mi interessa la storia dei Cavalieri Templari in Italia. Potete inviarmi informazioni, scudi, ecc ...? Grazie. compreu@gmail.com; 2 gennaio 2011 alle ore 03:22

Posta un commento

Iscriviti a: Commenti sul post (Atom)

Cav. Dott. Claudio Martinotti Doria

Claudio Martinotti Doria è nato a Casale Monferrato il 12 marzo 1957. Laureatosi all'Università di Torino con una tesi sperimentale di Psicologia Ambientale si è dedicato per circa trent'anni al volontariato ambientale acquisendo molteplici qualifiche e assumendosi responsabilità istituzionali e sociali. E' stato organizzatore e coordinatore di corsi di qualificazione nella vigilanza ambientale e di attività di servizio operativo, ha creato fin dal '96 un network di siti web e di newsletter di informazione ambientale e si è costantemente dedicato alla ricerca di sinergie operative tra associazioni di volontariato storico culturale ed ambientale. E' consigliere e collaboratore di diversi sodalizi di Storia e Cultura Locale, di Centri di Ricerca e Formazione, di Tutela Ambientale, ecc.. E' socio da oltre trent'anni del CSP, Centro Studi Parapsicologici di Bologna. Per maggiori informazioni ed approfondimenti cliccate sulla foto.

Dott. Sergio Antonio Laghi

Sergio Antonio Laghi è nato a Forlì il 12/09/37. Medico specialista in Clinica Pediatrica e in Puericultura e Igiene infantile. Ha svolto le funzioni di pediatra e di neonatologo per circa trent’anni presso l’Ospedale Civile di Forlì prima come Assistente, poi come Aiuto e infine come Dirigente Medico presso la Divisione di Pediatria. Ha ricoperto il ruolo di consulente neonatologo presso l’Ospedale Civile di Forlimpopoli, di Vicedirettore dell’Istituto per l’Infanzia di Forlì e di Dirigente Sanitario del Servizio Materno-Infantile della stessa città. Coltiva interessi in campo filosofico,antropologico, psicologico e parapsicologico. Da diversi anni è socio del Centro Studi Parapsicologici (C.S.P.) di Bologna.

Prof. Olimpio Musso, autore di diversi studi sulla presenza Templare in Monferrato

Il Prof. Olimpio Musso è nato a Casale Monferrato (AL) il 14.4.1941 ed è Professore Associato di Storia del teatro greco e latino al Dipartimento di Scienze dell'Antichità dell'Università degli Studi di Firenze. Autore di oltre un centinaio di pubblicazioni su vari temi dell’antichità classica e medievale, convinto e coerente assertore dell'esigenza di un approccio scientifico multidisciplinare, è esperto di filologia bizantina, epigrafia, papirologia, numismatica, archeologia. Da molti anni si occupa di storia, archeologia, numismatica, toponomastica del Monferrato. Ha tenuto conferenze sul Duomo di Casale e sui suoi mosaici, sui Templari in Monferrato e sul culto di San Varo in Monferrato e si è dedicato all'interpretazioni di numerose epigrafi e mosaici di monumenti e vestigia storiche del Monferrato, con particolare riferimento alla presenza Templare nell'area. Ha anche elaborato nuove ed affascinanti interpretazioni dell’origine del termine «Monferrato» e dell’origine di alcuni toponimi che per abitudine si attribuivano in modo convenzionale. È stato addetto culturale nelle sedi diplomatiche italiane di Monaco di Baviera e di Barcellona; in quest’ultima sede ha diretto la Sezione di Studi Storici "Alberto Boscolo" dell’Istituto Italiano di Cultura. È Accademico di Spagna in quanto membro corrispondente dell’Institut d’Estudis Catalans. Per maggiori informazioni ed approfondimenti cliccate sulla foto.

Dott.ssa Gabriella Fogli

Studiosa e ricercatrice da oltre 40anni che sa di non sapere. Impegnata nel sociale, essendo lei stessa diventata disabile a causa di una grave malattia, dedica parte del suo tempo all'aiuto della parte più debole della società. In contatto con decine di associazioni ricercatori e studiosi. Appassionata della storia del prestigioso Ordine dei Cavalieri Templari, conduce studi specifici per tentare di ristabilire la Verità, scremare le tante illazioni, ricordandosi sempre che la Storia la scrivono i vincitori. La domanda che più spesso si pone è: "A chi giova e perchè?" Partendo da quel presupposto ha iniziato l'avventura che non è ancora finita...per fortuna!!! Scrive ascoltando le Sonatas, Variations & Rondos di Friedrich Kuhlau suonate al pianoforte da una carissima amica, Loredana Brigandi. Oppure antiche ballate irlandesi o musica classica diretta da Herbert Von Karajan. E' innamorata del Monferrato ed è convinta che questa bellissima Terra ha ancora molti misteri da svelare. Moglie, mamma, nonna non ama i titoli accademici, ma la semplicità della mente e dell'Essere ed ogni giorno ringrazia il Padre Onnipotente per tutti i doni che elargisce in continuazione perchè anche la malattia è un dono prezioso che permette di poter osservare la Vita da un'altro punto di vista. Il Gruppo di Studi e Ricerche sui Templari in Monferrato è onorato di poterla annoverare tra i suoi validi collaboratori, i suoi significativi contributi saranno preziosi per avvicinarci alla comprensione del particolare interesse che i Templari avevano per il Monferrato.

Stemma del Gruppo di Studi e Ricerche sui Templari in Monferrato

Lo stemma composto dall'Arma degli Aleramici (scudo alto medievale di tipo francese) con all'interno la croce patente dei Cavalieri Templari. Il Monferrato fu un antico Stato italiano preunitario, perdurato per circa sette secoli e mezzo e che ha influito politicamente a livello Mediterraneo ed Europeo, occupava prevalentemente, pur con frequenti variazioni di confini, le attuali province di Cuneo, Asti, Torino, Alessandria, Vercelli, Pavia, Savona e Genova. La sua massima espansione si ebbe durante il governo del Marchese Guglielmo VII (Dinastia degli Aleramici, 1253-1292) e Teodoro II (Dinastia del Paleologi, 1381-1418). Si estinse nel 1708 col passaggio dai Gonzaga Nevers ai Savoia (dal Ducato di Mantova al Ducato di Savoia presto divenuto Regno di Sardegna). Per approfondimenti visionate il sito del Circolo Culturale Marchesi del Monferrato

Associazione Casalese Arte e Storia

E’ la società storica casalese che si occupa di studi e ricerche inerenti non solo la città di Casale, capitale del Monferrato, ma anche del Monferrato storico. E’ presieduta dall’eminente medievista Prof. Aldo Settia, e vi partecipano decine di valenti studiosi, sia accademici che amatoriali, specializzati nelle diverse branche della storia, in particolare del Monferrato. Pubblica diversi libri storici ed ogni anno un Bollettino con articoli, studi autonomi e ricerche inedite, denominato “Monferrato Arte e Storia”. Tra i suoi molteplici meriti, quello di aver motivato e promosso il recupero strutturale e funzionale (a fini civici) del Castello Paleologo di Casale Monferrato, che sta diventando il simbolo dell’intero Monferrato.

Circolo Culturale "Marchesi del Monferrato"

Lo stemma del Circolo Culturale Marchesi del Monferrato richiama elementi delle due prime dinastie regnanti sul Marchesato di Monferrato, gli Aleramici ed i Paleologi. Il Circolo è composto da storici e studiosi di fama non solo locale ma nazionale ed internazionale, ed è il principale sodalizio di studi e ricerche sulla Storia del Monferrato. Il curatore del blog, Claudio Martinotti, è responsabile del settore Territorio ed Ambiente del Sodalizio e collabora con la presidenza alla ricerca di sinergie ed al coordinamento interassociativo ed interstituzionale, favorendo un approccio multidisciplinare tra la Storia locale, l'Ambiente ed il Paesaggio, il Turismo culturale, ecc..

Templari in Monferrato

Per sostenere quest'attività di volontariato.

Translate

Cerca nel blog

Stemma del Monferrato

Claudio Martinotti Doria