venerdì 16 gennaio 2015
Basta con i templari onnipresenti ed ubiquitari e conferenzieri autoreferenziali, non se ne può più! Ormai siamo al cazzeggio delirante da homo videns demens
di Claudio Martinotti Doria
Di fronte all'ormai insopportabile sovraesposizione di iniziative turistico culturali editoriali che tirano in ballo i templari, sono
tentato di scrivere provocatoriamente un libro sui “Templari Stellari” e poi
iniziare a tenere conferenze erudite sugli argomenti contenuti e proposti dai
miei testi e teorie
L’ipotesi
che intenderei proporre e documentare (con ben poca forzatura, con tutta la
documentazione di cui dispongo) è che i Templari derivano dai più contigui e
fedeli collaboratori degli Elohim (corrispondenti agli Anunnaki per i Sumeri), cioè i Malakhìm (i primi erroneamente
tradotti in molte bibbie come Dio, un plurale che diventa singolare per
compiacere i teologi, ed i secondi come Angeli, senza ali ovviamente, quelle le
hanno acquisite dopo in una rivendita di accessori) e quindi dotati di
particolari poteri, abilità e privilegi che giustificherebbero il successo
clamoroso (politico, economico, militare e sociale) che l’Ordine del Tempio ha
avuto nei primi decenni di attività documentata dalla storiografia.
Poi
i Templari si sono inquinati troppo con l’umanità dell’epoca e quindi
l’inevitabile declino, come già accadde quando gli Elohim si unirono alle
femmine degli Adàm, dando origine a figli sicuramente più dotati geneticamente
denominati Ghibborìm (non erano quindi i Nephilim, i giganti citati nella
Bibbia, come finora interpretato da alcuni studiosi), provocando un aumento
smisurato della conflittualità con conseguenze devastanti.
Quindi
le città templari “originarie” andrebbero cercate nel Cielo Stellato, da dove
provenivano gli Elohìm della Bibbia, e non inventarne alcune come argomento per
conferenze, come ho riscontrato ultimamente.
Con la stessa legittimità potrei
affermare che l’importante insediamento templare con tanto di roccaforte e
mastio di Donetta di Torriglia (lungo la Via del Sale) era una base stellare da
cui partivano le astronavi per rifornirsi di materie prime. Ecco come facevano
a possedere così tanto argento e disporre sempre di approvvigionamenti … Questo
spiegherebbe tra l’altro il motivo per cui nel territorio di Torriglia sono
avvenuti frequenti avvistamenti di Ufo ed Alieni e sono avvenuti incontri
ravvicinati del terzo e quarto tipo, tra cui il famoso evento che ha coinvolto
l’allora metronotte Pier Fortunato Zanfretta tra il 1978 e l’81, e tutt’ora si
svolgono importanti iniziative culturali sull’argomento, tra cui il “Torriglia
UFO Convention” divenuto ormai un meeting di richiamo internazionale per gli
specialisti ed appassionati del settore.
In
questa epoca paradossale e schizofrenica, uno storico serio le conferenze è
praticamente obbligato a tenerle gratis (se gli va bene riceverà un rimborso
spese), le poche eccezioni sono costituite dagli storici divenuti personaggi
mediatici conosciuti (sono gli unici in grado di farsi pagare), mentre invece
ci sono decine e decine di personaggi spocchiosi, osceni, improvvisati e
superficiali, che vanno in giro a sparare cazzate, ben articolate ed in taluni
casi con eleganza linguistica (ma rimangono cazzate) riuscendo a farsi pagare,
le sale sono piene di ascoltatori e vendono pure migliaia di libri (che
producono a ritmi frenetici, facendo “copia ed incolla”) e spesso la tv
spazzatura si prodiga per fornire loro spazi mediatici e concedere qualche
marchetta per favorire la vendita dei loro libercoli…
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