Per sostenere quest'attività di volontariato.

COME SOSTENERE LA MIA PERSEVERANTE ATTIVITA' DI VOLONTARIATO. Se avete apprezzato l’impegno e l’originalità dei miei articoli ritenendo che la mia attività divulgativa meriti un sostegno, appena avrete l’opportunità di farlo dedicate qualche minuto e qualche euro per sostenerla, tenendo presente che non ho entrate pubblicitarie e nessuno sponsor (condizione necessaria per mantenersi indipendenti) ed inoltre sono una vittima della riforma previdenziale della Fornero e la mia pensione è stata rinviata al 2024, ed è giusto che lo sappiate fin da adesso che l’importo che mi sarà erogato sarà minimo. Potrete contribuire con una donazione tramite PayPal all’account claudio@gc-colibri.com oppure a questo link: https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr?cmd=_donations&business=Z2M2PAF4N76V6&lc=IT&item_name=Claudio%20Martinotti%20Doria&currency_code=EUR&bn=PP%2dDonationsBF%3abtn_donateCC_LG%2egif%3aNonHosted

Se non siete registrati a Paypal potete effettuare un bonifico bancario all’IBAN IT42M0303222600010000002011 (Credem, filiale di Casale Monferrato)


You can make a donation using PayPal account claudio@gc-colibri.com or at this link: https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr?cmd=_donations&business=Z2M2PAF4N76V6&lc=IT&item_name=Claudio%20Martinotti%20Doria&currency_code=EUR&bn=PP%2dDonationsBF%3abtn_donateCC_LG%2egif%3aNonHosted



mercoledì 16 marzo 2016

Nella dieta dei Cavalieri Templari il segreto della longevità

Nella dieta dei Cavalieri Templari il segreto della longevità

Fonte ADN Kronos
Nella dieta dei Cavalieri Templari il segreto della longevità


Hanno vissuto 40 anni in più rispetto alla media dei loro coetanei. Non trascurando mai l'attenzione all'igiene a tavola, ma anche alla qualità e varietà degli alimenti. Poca carne, a cui preferivano i legumi, il pesce e la frutta fresca. "Una dieta che ha portato 314 Cavalieri Templari, uno dei più noti ordini religiosi cavallereschi cristiani, in molti casi a superare i 70 anni al processo che li vide protagonisti nel 1321. La spiegazione potrebbe risiedere nell'effetto positivo esercitato sulla flora intestinale da questa alimentazione, più sana rispetto a ciò che si mangiava nel Medioevo. Una fonte naturale di probiotici che ha effetti positivi e protettivi sulla flora gastrointestinale". Lo spiega all'AdnKronos Salute Francesco Franceschi, direttore medicina d'urgenza Policlinico Gemelli di Roma.
Franceschi è autore, insieme ai colleghi Roberto Bernabei, Giovanni Gasbarrini e Peter Malfertheiner, della ricerca 'La dieta di Cavalieri Templari: il loro segreto di longevità?', pubblicata su 'Digestive and Liver Disease'. Grazie all'indagine condotta sui documenti dell'epoca e del processo, la ricerca ha evidenziato come la dieta di questi monaci-soldati li ha aiutati a vivere più a lungo della media, in un periodo dove l'aspettativa di vita oscillava tra 25 e 40 anni. Nel Medioevo - evidenzia lo studio - l'alimentazione era ricca di grassi e calorie, si consumava molta carne nelle classi più ricche e la gotta era una delle patologie più diffuse. Come l'obesità, simbolo di ricchezza e opulenza, il diabete mellito e i livelli di colesterolo e trigliceridi erano molto alti.
"La dieta dei Templari, molto moderna e se vogliamo antesignana della dieta Mediterranea, combatteva tutte queste malattie - avverte Franceschi - poca carne (2 volte a settimana), molti legumi (tre piatti a settimana) che invece oggi si consumano poco ma sono invece potenti probiotici, il pesce era molto frequente, l'acqua la bevevano addizionata con la spremuta di arance per arricchire la carica anti-batterica. Al vino (molto razionato) aggiungevano polpa di Aloe, una pianta dotata di azioni antisettiche e funghicide molto utile nei Paesi con climi desertici caldi".
"La longevità è stata una caratteristica peculiare dei Templari, secondo i documenti storici analizzati: Hugues de Payens morì a 66 anni; l'ultimo gran maestro Jacques de Molay quando fu ucciso, dopo 7 anni di prigione, aveva 67 anni. Al tempo - sottolinea Franceschi - questa eccezionale dote era attribuita ad uno speciale 'regalo' divino, ma in realtà dietro c'erano abitudini alimentari e igieniche codificate in regole da Bernardo di Chiaravalle".
Oltre alla regole scritte, i Cavalieri Templari avevano anche principi di comportamento da rispettare per evitare la diffusione delle infezioni: era obbligatorio per tutti lavarsi le mani prima di mangiare, il refettorio dove si riunivano per consumare i pasti doveva essere ben tenuto e con tovaglie linde sempre pronte. Era bandita la caccia a fini alimentari, mentre furono proprio i Templari a dedicarsi all'allevamento del pesce. Un alimento molto presente nel loro regime alimentare, insieme ai formaggi, la frutta fresca e l'olio d'oliva.
"I Templari consideravano i frutti di mare un ottimo sostituto della carne, in questo modo beneficiavano dell'effetto positivo degli acidi grassi omega-3 sui livelli ematici di colesterolo e trigliceridi, oltre all'effetto antiossidante e antidepressivo dei molluschi - evidenzia la ricerca - In conclusione - affermano gli autori - crediamo che la dieta e le abitudini di vita potrebbero essere la spiegazione per la straordinaria longevità dei Templari: se questo è il caso, il motto 'imparare dal passato' non è mai stato così appropriato"

Nessun commento: