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giovedì 23 dicembre 2010

Al Teatro Comunale di San Salvatore Monferrato è stato presentato il volume "Monferrato splendido patrimonio"

Nella foto pubblicata sopra, sono ritratti da sinistra: Roberto Maestri, Lorenzo Fornaca, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, Giuliana Bussola

Premesse di Claudio Martinotti Doria, il comunicato finale è di Roberto Maestri

Al Teatro Comunale di San Salvatore Monferrato è stato presentato il volume "Monferrato splendido patrimonio" realizzato dalla Se.Di.Co Libraria di Lorenzo Fornaca. San Salvatore Monferrato rappresenta bene il Monferrato, in quanto fu elevata alla dignità di città ducale dall'ultimo duca Ferdinando Carlo Gonzaga Nevers, e fu anche uno dei suoi ultimi atti, nei primi del '700, prima di cadere in disgrazia ed essere accusato di fellonia dall'Imperatore del Sacro Romano Impero e destituito da tutti i suoi titoli, possedimenti e privilegi, sancendo così la fine del Ducato di Mantova e contemporaneamente del Ducato di Monferrato, quest'ultimo passò definitivamente ai Savoia nel 1708 (anche se in realtà era già invaso e controllato da un paio di anni ed il passaggio formale fu sancito solo nel 1713 dal Trattato di Utrecht, entrando a far parte del Regno di Sicilia, presto divenuto Regno di Sardegna.

IL corposo e prestigioso volume 'Monferrato, splendido patrimonio' è finalmente in distribuzione

Il volume ‘Monferrato, splendido patrimonio’, l'ultima creatura editoriale di Lorenzo Fornaca (ritratto nella foto pubblicata sotto con il "corposo" libro) è ormai in distribuzione e tutti coloro che lo avevano prenotato lo stanno ricevendo. Coloro che lo desiderano possono acquistarlo direttamente presso l'editore, scrivendogli per e.mail sedico@alice.it (oppure telefonandogli allo 0141354033 - 3358758347).
Il volume è di altissimo pregio editoriale, la qualità dei contenuti (testi ed immagini) ed il numero limitato di copie (tutte numerate), la rendono un'opera da collezionisti, ma è al tempo stesso di scorrevole lettura, divulgativa ed affascinante, che sarà apprezzata da tutti coloro che amano il Monferrato e la sua storia.


Vi rammentiamo che contiene per la prima volta ed in esclusiva un interessante capitolo sui rapporti tra Genova ed il Monferrato e le potenzialità che ne sono derivate e che sono perlopiù rimaste inespresse, ed inoltre un intero lungo capitolo sulla presenza dei Templari in Monferrato e sui rapporti dei marchesi aleramici con l'Ordine dei Cavalieri Templari, curato da Claudio Martinotti Doria (nella foto sotto pubblicata, in compagnia dell'editore Lorenzo Fornaca di Asti) con l'apporto del Gruppo di Studi e Ricerche sui Templari in Monferrato.

I numerosi autori hanno lavorato tutti gratuitamente per valorizzare e promuovere il territorio, contribuendo a creare un volume con 60 capitoli, 504 pagine di grande formato con oltre 1200 immagini a colori.


COMUNICATO

Sabato 18 dicembre il Teatro Comunale di San Salvatore Monferrato è stato sede della presentazione del volume Monferrato splendido patrimonio, omaggio all'arte di Matilde Izzia, realizzato dalla Se.Di.Co Libraria di Lorenzo Fornaca.
All'incontro, organizzato su iniziativa del Sindaco Corrado Tagliabue, sono intervenuti l'editore Lorenzo Fornaca, il Presidente del Circolo Culturale "I Marchesi del Monferrato" Roberto Maestri, la rappresentante della Commissione cultura della Provincia di Alessandria Maria Enrica Barrera ed alcuni tra i numerosi autori che hanno offerto la loro collaborazione per la realizzazione di questa importante ed affascinante opera editoriale: il presidente del consiglio comunale di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco, l’assessore alla cultura del Comune di Casale Monferrato Giuliana Bussola, il presidente del Cescom di Cuccaro Giorgio Casartelli Colombo e il docente dell’università di Torino Peter Mazzoglio.
All’apertura dell’appuntamento sono state proiettate immagini delle oltre cinquecento pagine che arricchiscono il volume: un susseguirsi di emozioni che hanno colpito un pubblico composto non solo di esperti del territorio, ma anche di persone che per la prima volta hanno compreso come il Monferrato rappresenti davvero un patrimonio di carattere universale che non è possibile circoscrivere ad un ambito territoriale ristretto quali i confini di una provincia o di una regione.
Lorenzo Fornaca ha ricordato, con emozione, i vari temi trattati dagli Autori nel volume; temi che riguardano l’intero Monferrato: storia, arte, turismo, enogastronomia, il tutto accompagnato da un ricco e diversificato supporto fotografico; un’efficace sintesi di un lavoro di grande pregio scientifico ma anche di grande impatto artistico.
Gli Autori, presenti all’incontro, hanno poi illustrato i loro contributi sottolineando l’omogeneità del lavoro e come, per la prima volta, sia stato possibile riunire oltre quaranta studiosi provenienti da diverse realtà, ma tutti accomunati dall’amore verso il Monferrato: il filo della storia è corso così velocemente dipanandosi tra Alba e Chivasso, tra Acqui e Casale, tra Alessandria e Genova, per poi volgersi all’Oriente oltremarino, a Costantinopoli ed alla Terra Santa; evidenziando le straordinarie emergenze architettoniche di questo nostro “patrimonio” fatto di chiese e di castelli, di affreschi e di reliquie.

venerdì 17 dicembre 2010

Il volume MONFERRATO, SPLENDIDO PATRIMONIO è in distribuzione


L'ultima creatura editoriale di Lorenzo Fornaca (ritratto nella foto con il librone) è ormai in distribuzione, tutti coloro che lo avevano prenotato lo stanno ricevendo. Coloro che lo desiderano possono acquistarlo direttamente presso l'editore, scrivendogli per e.mail sedico@alice.it o telefonandogli allo 0141 354033 - 335 8758347
Il volume è di altissimo pregio editoriale, la qualità dei contenuti (testi ed immagini) ed il numero limitato di copie (tutte numerate), la rendono un'opera da collezionisti, ma è al tempo stesso di scorrevole lettura, divulgativa ed affascinante, che sarà apprezzata da tutti coloro che amano il Monferrato e la storia. Vi rammentiamo che contiene per la prima volta ed in esclusiva un intero lungo capitolo sui Templari in Monferrato, sui rapporti dei marchesi aleramici con l'Ordine.

giovedì 9 settembre 2010

Il volume MONFERRATO, SPLENDIDO PATRIMONIO è in dirittura di arrivo



Vi informo che il volume MONFERRATO, SPLENDIDO PATRIMONIO, Lorenzo Fornaca Editore di Asti, che venne presentato a Casale Monferrato la scorsa primavera (la recensione dell'evento è stata riportata in questo sito) è ormai ultimato ed è in fase di impaginazione, e quindi in autunno verrà stampato ed entro un paio di mesi inizierà ad essere distribuito.
Sarà più ricco di contenuti rispetto al previsto, infatti il depliant a colori che è stato distribuito si riferisce alle fasi iniziali del progetto editoriale, e non contiene tutti gli autori ed i capitoli di cui disporrà il volume.
Il volume conterrà una sessantina di capitoli scritti da una cinquantina d'autori specializzati, 504 pagine e 1200 illustrazioni, e sarà di notevole pregio editoriale, com'è nello stile dell'editore.
Il prezzo rimarrà invariato, (come da depliant) per chi lo prenota prima della distribuzione (per informazioni rivolgersi all'editore: sedico@alice.it e potete leggere la news su: http://www.casalenews.it/notizia/cultura/2010/08/18/monferrato-splendido-patrimonio/lorenzo%20fornaca/a961e84781dd71ca64f3e52ebe23727c&ok_video=0 dove si può scaricare anche il depliant), che si deve considerare una sorta di "fase promozionale", dopo il prezzo subirà un significativo aumento (superiore a quanto indicato nel depliant come prezzo finale), in proporzione all'incremento dei suoi contenuti e relativi costi editoriali.
Gli autori si sono prestati (ed alcuni direi "prodigati") senza alcuna remunerazione, per amore del Monferrato, già solo per questo fatto (oltre che per i numerosi inediti che conterrà), l'iniziativa editoriale meriterebbe considerazione ...


Rammento ai visitatori abituali di questo sito, che il volume conterrà, per la prima volta a livello editoriale, un intero ed ampio capitolo sui Cavalieri Templari, con specifico riferimento al Monferrato, da me curato direttamente, ma frutto del lavoro pregresso del Gruppo di Studi e Ricerche sui Templari in Monferrato, i cui collaboratori sono citati nel capitolo stesso.
Cordiali saluti
claudio martinotti doria - http://www.cavalieredimonferrato.it

martedì 17 agosto 2010

A Fiorenzuola un convegno con Simonetta Cerrini: "La "riforma di San Bernardo: Abbazie, Templari e Cistercensi"

Simonetta Cerrini

Fonte: http://www.piacenza24.eu

Fiorenzuola e Chiaravalle festeggiano San Bernardo
Piacenza - "Insieme a San Bernardo" per tre giorni, dal 20 al 22 agosto 2010. Il Comune di Fiorenzuola, in collaborazione con la parrocchia San Fiorenzo, l'abbazia cistercense di Chiaravalle della Colomba, il Comune di Alseno, l'associazione Terre Traverse e il centro culturale Manfredini di Chiaravalle, dedicano al loro compatrono un intenso programma di eventi, presentati martedì 17 agosto nella Sala dell'Orologio del Comune di Fiorenzuola dal sindaco di Fiorenzuola Giovanni Compiani, dall'assessore alla Cultura Nicoletta Barbieri, dal sindaco di Alseno Rosario Milano, da don Gianni Vincini, parroco di Fiorenzuola, da padre Amedeo Parente, priore di Chiaravalle della Colomba, da Gianpietro Bisagni, presidente dell'associazione Terre Traverse e da Marco Cremona, a rappresentare il centro culturale Manfredini.
"Nella figura di San Bernardo – ha osservato il sindaco Compiani – ritroviamo quei valori storici, culturali e tradizionali che hanno contribuito a fare dei cittadini di Fiorenzuola una comunità. La tradizione può inoltre apportare un impulso agli aspetti turistici del nostro territorio. Entrando nel merito degli appuntamenti, vorrei porre l'accento da un lato sull'accoglienza ufficiale che riserveremo alle reliquie di San Bernardo e dall'altro sui connotati popolari che intendiamo conferire agli appuntamenti del sabato mattina, con la rievocazione del mercato del pollame di fronte al municipio e il concerto del Coro Folk. A questo punto anche le amministrazione future di Fiorenzuola non potranno più ignorare la Festa di San Bernardo che, l'anno scorso, abbiamo deciso di riprendere".
Nicoletta Barbieri ha posto l'accento sulla sinergia tra i comuni, le parrocchie e le associazioni che hanno promosso l'evento: "Alla base c'è stato un grande lavoro, nel quale tutti hanno recitato la loro parte. La Festa di San Bernardo è il degno seguito degli aventi legati alla valorizzazione del tratto di via Francigena compreso tra Fiorenzuola e Chiaravalle che abbiamo allestito già da un paio di anni. Nei tre giorni dei festeggiamenti verranno affrontati gli aspetti religiosi, culturali, storici ed enogastronomici che possono contribuire alla promozione della via Francigena".
Rosario Milano, sindaco di Alseno, ha ringraziato il Comune di Fiorenzuola per il coinvolgimento nella tre giorni dedicata a San Bernardo: "Questo appuntamento non potrà che rinsaldare i legami di profonda amicizia che legano Alseno a Fiorenzuola. Il mio grazie va anche alle associazioni coinvolte nei festeggiamenti, a don Gianni Vincini e a don Amedeo, che in tutti questi anni, dedicando anima e corpo alla valorizzazione dell'abbazia di Chiaravalle, ha rappresentato come meglio non si potrebbe l'autentico spirito di San Bernardo".
Don Gianni Vincini ha parlato di San Bernardo, citato da Dante nella Divina Commedia, come di un "gigante" della storia della Chiesa: "A questa figura sono legati i valori del pellegrinaggio, del cammino come metafora della vita. La festa che Fiorenzuola e Alseno gli dedicano rappresentano il riconoscimento di quello che San Bernardo ha saputo costruire nel corso della sua vita".
Ma San Bernardo, come ha ricordato padre Amedeo Parente, è soprattutto l'emblema delle opere di bonifica che hanno decretato l'affermazione nella storia dei monaci cistercensi.
E mentre Gianpietro Bisagni si è complimentato con gli organizzatori per il programma allestito, ricordando il profondo legame tra l'associazione Terre Traverse e l'abbazia di Chiaravalle, Marco Cremona del Centro Manfredini, ha garantito la piena collaborazione del sodalizio alla Festa di San Bernardo di quest'anno e anche di quelle che verranno.

Chiostro dell'Abbazia di Chiaravalle della Colomba (Alseno, in provincia di Piacenza)

Il programma
Il programma prenderà il via venerdì 20 agosto, alle 18, con la santa messa alla parrocchia Scalabrini di Fiorenzuola, officiata da don Gianni Vincini. Alle 20,30 di venerdì il corteo ufficiale accompagnerà le reliquie di San Bernardo dalla collegiata di Fiorenzuola all'auditorium San Givanni, dove, per tutta la giornata di sabato, vegliate da una delegazione di Templari, resteranno in esposizione; alle 21, nel chiostro del municipio di Fiorenzuola (ex abbazia del convento), il programma prevede "Letture e Concerto di Musica Sacra"; al termine del concerto è prevista una degustazione di prodotti dei Monaci Cistercensi di Chiaravalle della Colomba.
Il tema "San Bernardo: tra prodotti della terra e canti popolari" farà da filo conduttore alla giornata di sabato 21 agosto. Dalle 9, presso l'auditorium San Giovanni di Fiorenzuola (ex chiesa del convento), sarà possibile visitare la reliquia di San Bernardo.
Alle 10,30, di fronte all'ex convento San Giovanni (l'attuale municipio), si terrà la rievocazione del Mercato del pollame, accompagnato dalla degustazione di vini della cantina Casa Bella di Castell'Arquato. Alle 11, nel chiostro dell'ex convento San Giovanni, spazio all'esibizione musicale del Coro Folk di Fiorenzuola. Il programma di sabato proseguirà alle 18 all'abbazia di Chiaravalle della Colomba, con il convegno "La "riforma" di San Bernardo: Abbazie, Templari e Cistercensi", con gli interventi di Simonetta Cerrini e Valeria Poli.
L'incontro è un omaggio alla figura di San Bernardo (Fontaine-lès-Dijon, 1090 – Ville-sous-la-Ferté, 20 agosto 1153), religioso, abate e teologo francese, fondatore della celebre abbazia di Clairvaux e di altri monasteri tra cui l'Abbazia di Chiaravalle della Colomba. Le studiose che interverranno, Simonetta Cerrini e Valeria Poli, riprenderanno, ampliandoli, i temi trattati quindici anni fa con il primo convegno di studi dedicato alla Via Francigena e all'Ordine dei Templari dal titolo "L'Europa in cammino" (Alseno, Abbazia di Chiaravalle della Colomba, 24 giugno-1° luglio 1995) organizzato con la collaborazione del Comune di Alseno. Alle 19,30, sempre presso l'abbazia di Chiaravalle, si terrà l'aperitivo di San Bernardo, mentre dalle 20 l'Agriturismo Battibue (è gradita la prenotazione direttamente all'Azienda – Agriturismo Battibue tel. 0523/942314 – Fiorenzuola d'Arda) ospiterà l'evento "A cena con San Bernardo": una suggestiva cena a base di piatti tipici con i prodotti delle terre bonificate dai monaci cistercensi. La serata si chiuderà alle 21, nell'aia dell'Agriturismo Battibue, con il concerto "Il Melodramma ballabile". Condurranno la serata Arturo Stalteri (conduttore del Terzo Anello – Radiorai Tre) e Orfeo Bossini (musicista) con la partecipazione de I Violini di Santa Vittoria (a cura dell'Associazione Sheherazade). Domenica 22 agosto, alle 16.00, il programma inizierà con il "Pellegrinaggio per incontrare Bernardus Claravallensis": da Piazza Molinari, a Fiorenzuola d'Arda, i pellegrini si trasferiranno a piedi a Chiaravalle della Colomba per partecipare alla celebrazione del santo patrono; sono previste due soste: all'Agriturismo Battibue, dove i pellegrini potranno ristorarsi, e all'azienda Agricola Mascudiera, dove sarà possibile visitare la mostra otografica "I crocefissi", a cura di Marco Storti. Alle 18, presso l'abbazia di Chiaravalle, il vescovo di Piacenza mons. Gianni Ambrosio officerà la santa messa dedicata a San Bernardo. A seguire la tradizionale Festa di San Bernardo, organizzata dalla Parrocchia Santa Maria Assunta e dalla Pro Loco di Chiaravalle, con la processione (è prevista la partecipazione dei Templari) e la cena nel cortile dell'abbazia. Per il rientro entrerà in funzione, ogni venti minuti, un servizio di bus navetta per Fiorenzuola.

Abbazia di Chiaravalle della Colomba (Alseno, in provincia di Piacenza)

giovedì 27 maggio 2010

Per la prima volta in un libro sul Monferrato ci sarà un capitolo dedicato ai rapporti tra i Templari ed il Marchesato di Monferrato





Conferenza stampa di presentazione del libro. Sala Guala del Municipio di Casale, Capitale del Monferrato, da sinistra: la Prof.ssa Giuliana Bussola, assessore alla cultura della Città di Casale Monferrato, l'editore Lorenzo Fornaca di Asti e Claudio Martinotti Doria, curatore di questo blog e co-autore del volume. Nella foto centrale a destra è raffigurato un altro autore del volume, il Prof. Marco Devecchi dell'Università d Torino.

Si è svolta martedì pomeriggio 11 maggio 2010 nella Sala Guala di Palazzo San Giorgio (Municipio di Casale Monferrato) la conferenza stampa di presentazione del prossimo volume sul Monferrato dell'editore Lorenzo Fornaca di Asti
L'editore Lorenzo Fornaca di Asti è stato introdotto al pubblico dall'assessore alla cultura Giuliana Bussola, ed ha presentato la sua prossima opera editoriale sul Monferrato che sarà composta dall'apporto di oltre quaranta di autori, ognuno dei quali si dedicherà ad uno o due capitoli del libro, e prima di andare in stampa nel rpossimo autunno, probabilmente si aggiungeranno altri autori di prestigio (in prevalenza docenti universitari) che chiedono di poter partecipare con loro studi e ricerche, e quindi le pagine aumenteranno di molto. Anche questo conferma il sempre maggiore interesse ed amore per il Monferrato.
L'editore Lorenzo Fornaca è un attento, competente ed appassionato conoscitore del Monferrato, da decenni pubblica opere di prestigio ed esaustive (monumentali) sulla storia del Monferrato, dagli Annali del Monferrato di Aldo di Ricaldone, Monferrato tra Po e Tanaro dello stesso autore, i Castelli del Piemonte, la Grande Storia del Piemonte, ecc. ... il libro in preparazione è di altissima qualità e descriverà il Monferrato dal punto di vista storico e patrimoniale e socioculturale, e sarà da collezionare oltre che consultare. Questo libro sarà un atto d'amore verso il Monferrato, tutti gli autori lavorano gratuitamente.
Dei due autori presenti alla conferenza stampa, Claudio Martinotti Doria, è stato introdotto dall'editore con la precisazione che è stato coinvolto recentemente e gli è stata imposta una tempistica penalizzante, a differenza degli altri autori che hanno avuto molto più tempo a disposizione. I capitoli cui si dedicherà riguardano "I Templari in Monferrato" e "Genova ed il Monferrato" e conterranno entrambi notizie poco note, sconosciute ed inedite, curiose ed importanti per la Storia non solo del Monferrato. L'intervento è stato piuttosto apprezzato dal pubblico presente, per il fascino destato dalle poche anticipazioni dei contenuti che sono state comunicate dall'autore. I Templari pare avessero ottimi rapporti coi Marchesi Aleramici e forte interesse per il Marchesato di Monferrato, e nel capitolo a loro dedicato si cercherà di esplorare questi argomenti ancora ignoti alla maggioranza dei monferrini e degli estimatori del Monferrato.
Dopo è intervenuto il Prof. Marco Devecchi, docente universitario alla Facoltà di Agraria, Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e Gestione del Territorio, Università di Torino e presidente dell'Osservatorio del Paesaggio dell'Astigiano e del Monferrato, che ha descritto il capitolo di cui si occuperà che riguarda appunto l'ambiente ed il paesaggio, la bellezza ineguagliabile del Monferrato e l'importanza di preservarlo.
Il libro è prenotabile presso: http://sedico.altervista.org o http://www.astilibri.com/cultura/monferrato_patrimonio.htm

giovedì 15 aprile 2010

Con la relazione di Simonetta Cerrini a San Bevignate prosegue il ciclo di conferenze sulla storia dell’Ordine del Tempio


Fonte: Umbria Notizie, http://www.umbrianotizie.com

Con la relazione di Simonetta Cerrini (vedi foto) dal titolo La rivoluzione dei Templari sabato 17 aprile, ore 17:00, prosegue a San Bevignate il ciclo di conferenze sulla storia dell’Ordine del Tempio organizzato dal Comune di Perugia con il patrocinio dell’Università degli Studi di Perugia.
La studiosa, da anni impegnata nello studio delle vicende dei Pauperes commilitones Christi Templique Salomonis, illustrerà in particolare i risultati dell’analisi sistematica dei nove manoscritti che tramandano la regola templare, approvata il 13 gennaio 1129 in occasione del concilio provinciale di Troyes alla presenza del legato pontificio e di Bernardo di Chiaravalle. Tappa fondamentale nella teorizzazione delle intuizioni di Hugues de Payns, che pochi anni prima aveva creato a Gerusalemme una fraternitas di cavalieri, la regola costituisce l’atto ufficiale con cui l’Ordine si presenta agli occhi della cristianità proponendo uno stile di vita che, conciliando in modo inedito il rigore monastico con il mestiere delle armi, ha consentito ai milites Templi di “vivere nella propria carne l’umana contraddizione della guerra e della croce”.
Simonetta Cerrini ha conseguito nel 1998 il dottorato presso l’Università di Paris IV-Sorbonne discutendo una tesi sulla spiritualità dei Templari nella quale si forniva anche una nuova edizione critica della loro regola. Ha tenuto corsi in varie università francesi (Nice, Cérgy-Pontoise, Boulogne-sur-Mer) e alla Scuola Post-Dottorale della Pontificia Università Antonianum di Roma. Fa parte della «Society for the Study of the Crusades and the Latin East» ed è stata consulente scientifico del dramma storico I Templari, ultimo atto, scritto dal drammaturgo Gian Piero Alloisio e interpretato da Paolo Graziosi. Nell’ottobre scorso, ha preso parte al convegno internazionale organizzato a Lione in onore di Alain Demurger, lo studioso francese che più ha contribuito allo studio degli ordini militari, e, unica italiana presente, ha tenuto una relazione su Rangs et dignités dans l’ordre du Temple au regard de la règle. Il suo ultimo libro La Rivoluzione dei Templari – edito a Parigi da Perrin (2007 e 2009 per l’edizione tascabile) – nel 2008 è stato accolto nella collana Le Scie di Mondadori ed è stato tradotto anche in spagnolo (El Ateneo, 2008). La sua edizione critica della regola del Tempio, in latino e in francese antico “d’Oltremare”, sarà a breve pubblicata nel Corpus Christianorum Continuatio Mediaevalis.
Ingresso libero
Comune di Perugia – U.O. Attività Culturali, Museali e Giovanili
Tel. 075 577 2416 / E-mail: info.cultura@comune.perugia.it / Sito Internet: www.comune.perugia.it

lunedì 1 febbraio 2010

Neotemplarismo in Monferrato


di Claudio Martinotti Doria

Ho notato da frequenti sortite sui giornali locali, che ormai anche da noi in Monferrato il neotemplarismo ha preso piede ed è inarrestabile, alla ricerca di visibilità pretestuosa, dove i contenuti dovrebbero essere rappresentati dalla partecipazione ad una messa … se queste sono notizie! Forse l'obiettivo voleva essere semplicemente il farsi ritrarre con le mantelline con le croci rosse patenti ...
Ormai è inutile cercare di porre un freno all'ignoranza e vanità umana, al bisogno di distinguersi e di appartenenza a qualche gruppo, anche quando le istanze motivazionali primarie siano in buona fede e non già compromesse da intenzioni di dubbia moralità.
Questi gruppi emergenti come i funghi, hanno una caratteristica in comune, sono quasi tutti dichiaratamente filocattolici, la loro principale attività pare sia partecipare in costume alle messe, possibilmente attirando l'attenzione e facendosi fotografare, ed effettuando beneficenza facendo in modo che si sappia. Esempio di elevatissimo valore cristiano, come se l'ostentazione fosse una virtù! … Peccato che sia un tantinello lontano dai valori e le azioni cui si ispiravano i veri Templari, quelli storici, cui questi gruppi pretenderebbero di ispirarsi.
Tra l'altro la Chiesa si è già pronunciata più volte ed oltre ai propri Ordini Equestri (ad es. l'Ordine Teutonico che è ormai solamente canonicale, cioè religioso, formato da appena una ottantina di componenti guidati da un Gran Maestro Abate mitrato) gli unici ordini cavallereschi che riconosce sono il Sovrano Militare Ordine di Malta - ovvero Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta - e l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, per cui i parroci aggiornati e seri non lasciano entrare in chiesa durante le cerimonie religiose, questi patetici personaggi con le mantelline con la croce rossa patente, ed anche le associazioni neotemplari filo cattoliche dotate di un minimo di serietà, non indossano le mantelline durante le funzioni religiose ma solo durante rituali e riunioni interne al proprio sodalizio ... quindi se altre lo fanno è solo per esibirsi, per far intendere agli sprovveduti che la Chiesa li riconosce in qualche modo come Templari, COSA ASSOLUTAMENTE NON VERA
Le velleità di protagonismo ed esibizionismo dovrebbero essere appagate in altro modo. Vorrei vedere se qualche sedicente associazioni vestisse i suoi associati con le divise dei Carabinieri o della Forestale, quanto rimarrebbe indisturbata … L'esempio a prima vista potrebbe non risultare calzante, perché le due Istituzioni citate sono ancora in attività mentre l'Ordine Templare non lo è più da parecchi secoli. E' Vero. Ma il rispetto dovrebbe essere lo stesso IMMUTATO, e nessuno dovrebbe abusarne, neppure dopo secoli.
Lottare contro l'ignoranza e la vanità è impresa ardua per non dire vana, è come cercare di impedire il proliferare delle sette ... se la gente vuole farsi del male come fare ad impedirglielo? Però si potrebbe evitare che i giornali si prestino a tale pubblicità gratuita ... Nulla impedisce a chiunque di costituire un'associazione di confratelli a scopo religioso e chiamarsi "templari" ma tutto il resto è fraudolento, cioè ricorrere a termini come ORDINE, SACRO, MILITARE, CAVALIERI, ecc. e soprattutto è scandaloso che possano permettersi di riferirsi ai Templari storici come se avessero legami o tratti di continuità, anziché rappresentare una moda effimera, approssimativa, superficiale e sospetta. Come ho già avuto modo di ribadire in miei precedenti articoli.
Il bisogno di uscire dall'anonimato, di aggregazione sociale, di ricerca spirituale, ecc., può essere soddisfatto in altro modo, ricorrendo meno ai miti storpiati e maggiormente alla realtà, nella quale le emergenze sono tante e si può essere di aiuto al prossimo in una molteplicità di modi, c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Nel frattempo, visto l'andazzo, attendo con impazienza l'apertura in Monferrato di qualche Commenda del Priorato di Sion e di conoscerne il Nautonnier...